Discussione:
caldaie, domotica, plc & c.
(troppo vecchio per rispondere)
Gianluca_Venezia
20 anni fa
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Ho appena comprato un appartamento, in costruzione e siccome sono per
"cultura abituato" a gestire i processi per automazioni, dal
portafoglio con cui vado a fare la spesa, alle analisi di bilancio, ho
pensato di applicare gli stessi concetti alla casa.

Sono un programmatore dilettante, e nel tempo lavorativo faccio il
ragioniere; ma, quando c'è bisogno, divento elettricista e manovale :)

Il primo pensiero, per il nuovo appartamento, sarà una cablatura
"spinta", cosicché poi possa gestire facilmente un personale progetto
di domotica, nonostante non abbia ancora un progetto.

Tra le cose che però mi verranno installate direttamente dal
costruttore, ci sarà la caldaia; per questo stavo già verificando se
esistano modelli che siano già predisposti per la gestione
informatizzata.

Nelle mie conoscenze, le strade da percorrere sono due:
- caldaia già predisposta per dialogare su tcp/ip o via seriale
- caldaia a gestione elettronica e/o manuale

Nel primo caso, ovviamente, non ci sarebbero problemi, ma finora non
ho trovato nulla.
Nel secondo caso, non ho ancora conoscenze su come si potrebbe gestire
correttamente il problema, in quanto non conosco i sistemi di
controllo delle caldaie, anche se penso che, esistendo i termostati,
un sistema di controllo di base debba esistere.

In generale, anche per le altre applicazioni di casa,
dall'illuminazione agli elettrodomestici, non ho ancora trovato un
punto di partenza che non sia solo prettamente teorico o che non abbia
orizzonti super-certi. Di standard, insomma, ce ne sono fin troppi.

Per quel che ho visto finora, penso che mi orienterò, alla fine, alla
ricerca di un PLC gestibile su TCP/IP e/o activeX, e spero poi di
trovare sensori ed attuatori che possano ricevere i comandi via bus,
anche considerato i prodotti openPLC. E mi farò una applicazione in VB
per dialogarci.
Oppure, di cercare di capire se sia in Konnex il futuro della
domotica.

Vorrei capire, insomma, su cosa investire in casa.
Laudix
20 anni fa
Permalink
Ciao Gianluca.

Sono nella tua stessa situazione, casa in costruzione ed una spiccata
propensione alla tecnologia.
Dallo studio (se così si puo definire) che ho fatto sono arrivato a
selezionare 2 possibili architetture o soluzioni:
Una piu' orientata alla ricerca di uno standard, EIB o KNX come dir si
voglia.
L'altra più completa ma proprietaria MY HOME di bticino.
Fattore comune alle due e' la presenza di grandi azienda alle spalle che per
lo meno garantiscono una certa continuità nel tempo.

per il momento sto progettando insieme ad un amico elettricista la parte di
predisposizione, che tra le due solizioni ha grosse affinità, lascio a dopo
(anche se non potro' aspettare molto) la scelta definitiva.
In questo momento mi sembra comunque che bticino abbia la soluzione più
completa.

Ciao.
Salvatore
GZ
20 anni fa
Permalink
Post by Laudix
In questo momento mi sembra comunque che bticino abbia la soluzione più
completa.
bhe, sul fatto di scegliere la soluzione di tipo BUS hai fatto centro
ma sappi che bticino è la soluzione tecnologicamente più vecchia
probabilmente la tua analisi si è basata su informazioni contentute
in cataloghi e opuscoli, se vuoi un consiglio vai a seguire un corso
tecnico sulla configurazione e installazione dei sistemi che hai citato
e poi capirai le differenze.
giusto per chiarire io ti dico questo non perchè ho sentito dire o perchè
l'ho letto ma perchè l'ho sperimentato.
mi rendo conto che non tutti si possono permettere di comprare materiale
per fare sperimentazione però questo ti permette sicuramente di fare
la scelta giusta.

poi prima di tutto parti dalle esigenze e non dalla tecnologia
non decidere il sistema che andrai ad usare basandoti su standard o
protocolli di comunicazione ma piuttosto sulle tue esigenze.

vuoi automatizzare solo le luci?
vuoi integrare le motorizzazioni
vuoi integrare l'impianto di riscaldamento
vuoi integrare l'impinato antifurto
vuoi integrare la videosorveglianza
vuoi controllare la casa da remoto
vuoi integrare l'impianto audio/video?
e tutto quanto hai selezionato come deve interagire?

i vari sistemi presenti sul mercato, quando leggi il depliant sono tutti
buoni, in realtà sono molto diversi quando si tratta di funzionalità
e integrazione

saresti in grado di raccontare quello che vorresti ottenere dal tuo futuro
impinato domotico?
per me sarebbe un vero piacere aiutarti in questa fase di definizione delle
esigenze e che per esperienza ti posso dire che è la più difficile
Laudix
20 anni fa
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Sono d'accordo con te, bticino e' tecnicamente più macchinosa (la
configurazione, ad es. dei dispositivi va fatta fisicamente su di essi,
mentre EIB e sustemi più moderni utilizzano sistemi di configurazione sul
bus, che permettono oltre alla riconfigurazione degli indirizzi anche la
programmazione applicativa), però l'idea che da e' di essere una soluzione
completa, dove le aree di applicazione (confort, sicurezza, controllo luci,
allarmi tecnici ecc.) sono tutte coperte.
Tecnicamente preferisco l'approccio EIB o KNX, ma quando vado a castruire la
soluzione che ho in mente non trovo tutti i pezzi... che servono, magari
esistono da altri costruttori ma non sono facili da trovare perche forse
ancora poco diffusi o pubblicizzati.
Bticino ha avuto un grosso merito (a mio avviso) soprattutto divulgativo, ha
una soluzione facile da comprendere nelle sue linee guida, e' sostenuta da
documentazione accessibile che mette in mostra i pregi di un impianto
domotico domestico.
Siccome poi alla fine uno deve badare al sodo e non avere un approccio
troppo tecnologico li si trova piu o meno tutto quello che serve per gestire
in modo ottimale le esigenze di un appartamento.

Detto cio' mi farebbe piacere condividere le scelte che sto portando avanti
per implementare la soluzione che ho in testa.

Ciao
Salvatore
...
GZ
20 anni fa
Permalink
Post by Laudix
Bticino ha avuto un grosso merito (a mio avviso) soprattutto divulgativo, ha
una soluzione facile da comprendere nelle sue linee guida, e' sostenuta da
documentazione accessibile che mette in mostra i pregi di un impianto
domotico domestico.
bhe ho seguito i loro seminari e ci o trovato poco di utile
la loro forza è data da un considerevole budget a disposizione per la
comunicazione

bisogna però scorporare bene la loro offerta per capire cosa è buono e cosa
no.

ad esempio io hanno il videocitofono con la segreteria telefonica
incorporata e che ti può
rendere disponibile la foto scattata via internet. sempre via internet puoi
controllare le accensioni
della casa.
il loro concetto di casa domotica è quello della casa collegata via
internet, non di casa autonoma intelligente
io propendo per la seconda, mettendo internet come opzione per arrivarci e
non come
passaggio obbiligato
perchè non con sms o collegamento indipendente dai loro server???
Post by Laudix
Siccome poi alla fine uno deve badare al sodo e non avere un approccio
troppo tecnologico li si trova piu o meno tutto quello che serve per gestire
in modo ottimale le esigenze di un appartamento.
dici bene ma il loro concetto di ottimale è basato su come la vedono loro
e non su come la vuoi tu, mi speigo meglio:
il sistema myhome e concepito alla base per offrire le funzioni che sono
state previste da altri. La personalizzazione è estremamente limitata
metre invece dovrebbe essere l'opposto, il sistema si deve adattare a chi
lo possiede come un vestito su misira .li invece o ti pigli i pantaloni
larghi e ci metti le bratelle
o lasci aperto l'ultimo bottone perchè stringe :-)

insomma perchè spendere un sacco di soldi se poi ti devi adattare???
piuttosto spendi sempre un sacco di soldi ma fatti funzionare le cose come
meglio ti piace/serve.

hanno chiamato il sistema myhome ma è tutto fuorche che la tua casa ...è la
loro, fatta a loro
immagine e somiglianza!!! :-P
Post by Laudix
Detto cio' mi farebbe piacere condividere le scelte che sto portando avanti
per implementare la soluzione che ho in testa.
si si condividi che contribuisci a portare casi concreti
...e senza paura anche se hai già comprato myhome :-))
son solo contento di sapere cosa vuoi fare
iccika
20 anni fa
Permalink
Post by GZ
ad esempio io hanno il videocitofono con la segreteria telefonica
incorporata e che ti può
rendere disponibile la foto scattata via internet. sempre via internet puoi
controllare le accensioni
della casa.
il loro concetto di casa domotica è quello della casa collegata via
internet, non di casa autonoma intelligente
io propendo per la seconda, mettendo internet come opzione per arrivarci e
non come
passaggio obbiligato
perchè non con sms o collegamento indipendente dai loro server???
perché così paghi il servizio! :-)

ciao
--
+-+-+-+-+-+-+
|I|C|C|I|K|A|
+-+-+-+-+-+-+
GZ
20 anni fa
Permalink
non ci sei andato lontano, a loro non interessa che paghi il servizio
ma che resti legato mani e piedi a loro, 100%
quando sei a casa ...e quando non ci sei
...
iccika
20 anni fa
Permalink
Post by GZ
non ci sei andato lontano, a loro non interessa che paghi il servizio
ma che resti legato mani e piedi a loro, 100%
quando sei a casa ...e quando non ci sei
però il myHome web è bello dai, l'hai visto?

ciao
--
+-+-+-+-+-+-+
|I|C|C|I|K|A|
+-+-+-+-+-+-+
GZ
20 anni fa
Permalink
Post by iccika
però il myHome web è bello dai, l'hai visto?
certo che l'ho visto, e ne ho visto anche più di uno di sistema
che propone come come visione della domotica la casa
connessa a internet.

il "bello" è soggettivo, io do molto più perso al funzionale.

in casa per me i quedri devono essere belli, le automazioni
invece devono essere funzionali ...questo è il mio
modo di vedere le cose ma ognuno deve sempre potersi
orientare liberamente nella propria percezione delle cose.

nelle mie scelte hanno più peso le funzionalità di cui posso beneficiare
e solo dopo do peso al fattore estetico.
Laudix
20 anni fa
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No... non ho ancora comprato nulla, sono nella fase in cui sto studiando
cosa c'e' di buono sul mercato e soprattutto prima di comprare voglio capire
come funzionano le cose.
Ma oltre a Bticino con My Home, EIB/KNX con i suoi associati (Siemens, ABB,
gewiss e guarda guarda anche Bticino) e qualche piccolo attore, magari con
prodotti ottimi ma assolutamente di nicchia, che attori importanti ci sono
sul mercato???
Cosa o chi sceglieresti per progettare ed implementare un impianto di
automazione per la casa?
Quali sono i principi a cui affideresti la giustificazione della tua scelta?

Cominciamo da qui...

Ciao.
...
GZ
20 anni fa
Permalink
Post by Laudix
No... non ho ancora comprato nulla, sono nella fase in cui sto studiando
cosa c'e' di buono sul mercato e soprattutto prima di comprare voglio capire
come funzionano le cose.
Ma oltre a Bticino con My Home, EIB/KNX con i suoi associati (Siemens, ABB,
gewiss e guarda guarda anche Bticino) e qualche piccolo attore, magari con
prodotti ottimi ma assolutamente di nicchia, che attori importanti ci sono
sul mercato???
per te quale è in paramentro per definire chi sono gli attori importanti: il
fatturato
complessivo dellazienda? il fatturato dell'azienda nel comparto domotico?
gli anni da cui opera? gli anni da cui opera nel settore domotico?
il tipo di richieste che è in grado di soddisfare?
Post by Laudix
Cosa o chi sceglieresti per progettare ed implementare un impianto di
automazione per la casa?
Non un elettricista ma professionisti/società che operano specificatamente
nel
settore domotico.
Post by Laudix
Quali sono i principi a cui affideresti la giustificazione della tua scelta?
Valutazione del grado di automazione e comfort raggiunti nelgli impianti
realizzati in rapporto al prezzo dell'impianto e al soddisfacimento delle
esigenze richieste dal cliente
Enrico
20 anni fa
Permalink
Post by Laudix
Ciao Gianluca.
Sono nella tua stessa situazione, casa in costruzione ed una spiccata
propensione alla tecnologia.
Dallo studio (se così si puo definire) che ho fatto sono arrivato a
Una piu' orientata alla ricerca di uno standard, EIB o KNX come dir si
voglia.
L'altra più completa ma proprietaria MY HOME di bticino.
A mio parere.... i sistemi che si basano su EIB ecc sono concepiti per
domotizzare grandi spazi, impiegano moduli ingombranti o che magari hanno
molte uscite a relè su un singolo modulo, magari da barra din... alla fine
ti ritrovi con troppi fili che girano e si concentrano in 2-3 punti della
casa, quando invece una necessità in un contesto domestico secondo me è di
distribuire il più possibile.

My-home è poco più che una sperimentazione secondo me... e ci sono scelte
progettuali che non capisco come abbiano potuto solo concepirle.

Ora non ti so dare indicazioni precise al 100% a riguardo, ma ricordo che da
un incontro col tecnico Bticino la decisione fu di lasciar perdere...
praticamente per fare un impianto banalissimo le cassette più piccole da
usare erano delle 504! :/

Purtroppo al momento secondo me non c'è nessuna azienda "grossa" che abbia
in catalogo un sistema realmente idoneo alla domotica "domestica"...
l'alternativa sono i vari sistemi "proprietari" che ci sono in giro: da un
lato offrono prestazioni decisamente più elevate, sono perfettamente idonei
a soddisfare le richieste di un'abitazione, ecc.... dall'altro lato se chi
li produce dovesse chiudere o decidere di non costruire più quel prodotto
sarebbero dolori. Ma questo anche Bticino con My-home... credo, e spero, che
prima o poi passino a qualcosa di più interessante...

Saluti,

Enrico.
luca
20 anni fa
Permalink
Post by Enrico
sarebbero dolori. Ma questo anche Bticino con My-home... credo, e spero, che
prima o poi passino a qualcosa di più interessante...
ciao
ho sentito dire che all' intel (maggio del prossimo anno) Bticino presenterà
una nuova serie civile specifica per l' home automation, la serie si
affiancherà a My-home e sarà tecnologicamente + avanzata (configurazione
tramite PC)
non so altro
Luca
GZ
20 anni fa
Permalink
Post by luca
ciao
ho sentito dire che all' intel (maggio del prossimo anno) Bticino presenterà
una nuova serie civile specifica per l' home automation, la serie si
affiancherà a My-home e sarà tecnologicamente + avanzata (configurazione
tramite PC)
non so altro
Luca
si anche io ho ricevuto questa info al luglio, pian piano ecco quello che
succederà:
i moduli vecchi andranno in fine produzione e col tempo saranno disponibili
in q.tà limitata solo alle parti di ricambio.
quando sul mercato saranno disponibili solo quelli nuovi che ha comprato
si scoprirà che qulli con le vecchie tecnologie non potranno integrarsi
completamente
con quelli nuovi ...quini o si dovranno accontentare di quello che ha
preconfezionato
mamma ticino e continui a vivere la tua MyHome come se LoroHome.
Poi pian piano ti diranno "ma perchè non passi a al nuovo sistema, qui
moduli
sono vecchi".
GZ
20 anni fa
Permalink
ciao gianluca,

hai veramente buoni propositi ma secondo me stai approcciando il tema dalla
parte opposta.
non prendere la mia risposta come una critica ca come un suggerimento
positivo.
cioè stai facendo scelte tecnologiche mentre invece dovresti porti prima la
domanda:
"quali funzioni vorrei che la mia nuova casa domotica svolgesse in modo
automatico
ed intelligente per rendermi più comfortevole e sicura la misa vita?".
Se non fai così potresti trovarti una casa piena di tecnologia ma con
una bassa resa in termini do comfort.

Ad esempio secondo me invece di capire che tipo di caldaie "per la gestione
informatizzata"
dovresti decidere prima come ti piacerebbe la gestione intelligente del
clima in casa tua.
scenari clima predefiniti, scelta degli scenari automatici o più manuali.
Il controllo ottimale del clima in casa lo puoi raggiungere anche con una
caldaia "poco informatica"
(per non dire tradizionale).

Ci sono sistemi molto evoluti che ti permettono di avere un controllo
spinto senza fare uso di sistemi basati su tcp/ip che è un protocollo di
comunicazione
nato per l'informatica e non per l'automazione della casa; si può fare tutto
nella vita
ma ci sono modi semplici e modi complessi.

Per quello che riguarda invece l'utilizzo del PLC stai pensando ad un
prodotto nato per l'automazione
industriale che veniva usato 10 anni fa per l'automazione della casa ma solo
perchè allora
non c'erano disponibili molti altri sistemi.

Ti sconsiglierei un sistema centrico ti PLC/PC per l'automazione della casa
perchè se
così facendo avresti in casa un sistema con un singolo punto critico e
quando quell'oggetto
si guasta o si blocca per un qualsiasi motivo avrai il 100% delle risorse
OFF.

Ti suggerisco un sistema di controllo nato specificatamente per la casa che
ti consenta di realizzare
il comfrot necessario senza avere punti critici; intendo dire che il sistema
deve avere un'intelligenta
distribuita e non centrlalizzata

...ma questa è la mia opinione

bye bye
...
t***@yahoo.it
20 anni fa
Permalink
Post by GZ
hai veramente buoni propositi ma secondo me stai approcciando il tema dalla
parte opposta.
non prendere la mia risposta come una critica ca come un suggerimento
positivo.
cioè stai facendo scelte tecnologiche mentre invece dovresti porti prima la
"quali funzioni vorrei che la mia nuova casa domotica svolgesse in modo
automatico
Hai ragione se pensi che io non abbia ancora un "piano funzionale", ma
le due cose vanno di pari passo. Se ancora non so bene "come e quanto"
si possa fare, nnon riesco ad avere bene in mente cosa.
Le idee primarie sono:
- gestione dell'illuminazione
- gestione sistema allarme
- gestione riscaldamento
- gestione elettrodomestici
- gestione carichi e consumi
- gestione diffusione acustica
- gestione dati

La mia idea di domotica è che ogni applicativo/dispositivo possa
essere utilizzato sia in "logica centralizzata" che autonomamente. Ad
esempio, potrei voler controllare una lampadina abbinandola ad uno
scenario, ma vorrei anche avere un interruttore/deviatore autonomo
casomai il sistema vada in crash. Su questo, X10 mi pareva avere un
buon approccio, ma probabilmente anche gli altri sistemi hanno
possibilità uguali.
Post by GZ
Il controllo ottimale del clima in casa lo puoi raggiungere anche con una
caldaia "poco informatica"
(per non dire tradizionale).
C'è sempre la possibilità di realizzare una interfaccia seriale per
comandare singoli comandi ed interruttori, o direttamente tramite un
PLC. Ma utilizzare moduli già standardizzati, soprattutto se operanti
su bus, è tutta un'altra cosa.
...
Sono completamente d'accordo. Ma qual'è il sistema a cui appoggiarsi?
GZ
20 anni fa
Permalink
Post by t***@yahoo.it
La mia idea di domotica è che ogni applicativo/dispositivo possa
essere utilizzato sia in "logica centralizzata" che autonomamente. Ad
esempio, potrei voler controllare una lampadina abbinandola ad uno
scenario, ma vorrei anche avere un interruttore/deviatore autonomo
casomai il sistema vada in crash. Su questo, X10 mi pareva avere un
buon approccio, ma probabilmente anche gli altri sistemi hanno
possibilità uguali.
Usa sistemi multimaster che sono in pratica sono sia master che slave,
quindi i moduli comunicano tra loro restando comunque indipendenti
Post by t***@yahoo.it
Post by GZ
Il controllo ottimale del clima in casa lo puoi raggiungere anche con una
caldaia "poco informatica"
(per non dire tradizionale).
C'è sempre la possibilità di realizzare una interfaccia seriale per
comandare singoli comandi ed interruttori, o direttamente tramite un
PLC. Ma utilizzare moduli già standardizzati, soprattutto se operanti
su bus, è tutta un'altra cosa.
si può fare tutto nella vita, ma ribadisco, puoi controllare il comfort del
clima anche
senza plc o interfacce seriali
Post by t***@yahoo.it
Post by GZ
Ti suggerisco un sistema di controllo nato specificatamente per la casa che
ti consenta di realizzare
il comfrot necessario senza avere punti critici; intendo dire che il sistema
deve avere un'intelligenta
distribuita e non centrlalizzata
...ma questa è la mia opinione
bye bye
Sono completamente d'accordo. Ma qual'è il sistema a cui appoggiarsi?
come sopra, usa sistemi multimaster

MazE
20 anni fa
Permalink
...
A me hanno installato una Immergas (Victrix Zeus a condensazione) ed ho
fatto mettere anche il loro "Amico Remoto" per leggere i parametri e
comandarli a distanza (la caldaia sta in soffitta).
Se riesci a recuperare i post passati vedrai qualcosa in proposito.
Devo ancora studiarmi bene l'aggeggio per tentare poi una decodifica del
protocollo (a proposito, ci sono dei sistemi semplici per vedere se per
caso si tratta di LIN o CAN ?)
Oltretutto all'amico Claude hanno confidato la loro intenzione di rendere
i loro prodotti molto più "domotici".

MazE
--
per rispondere raddoppiate z & t - double z & t to reply

http://www.bccmp.com/mazzetti/pagine/sottoscala.html
Luigi Caruso
20 anni fa
Permalink
Ho appena comprato un appartamento ...
sono per "cultura abituato" a gestire i processi per automazioni, dal
portafoglio ... Tra le cose che però mi verranno installate direttamente
dal
costruttore, ci sarà la caldaia ...
Nota dolente della domotica ...
- caldaia già predisposta per dialogare su tcp/ip o via seriale
- caldaia a gestione elettronica e/o manuale
Nel primo caso, ovviamente, non ci sarebbero problemi, ma finora non
ho trovato nulla.
Neanche noi, c'è qualcosa in rs232 ma quello che ho trovato credo che
nelle intenzioni del progettista dovrebbe servire a parametrizzare e non
a pilotare come invece ci servirebbe.

Trovi un miglior interlocutore in questo senso in Claude che dovrebbe
essere presente in questo NG, e a lui rivolgo la domanda, come va con
la Immer?
Nel secondo caso, non ho ancora conoscenze su come si potrebbe gestire
correttamente il problema, in quanto non conosco i sistemi di
controllo delle caldaie, anche se penso che, esistendo i termostati,
un sistema di controllo di base debba esistere.
Colgo l'occasione per riepilogare un pò il funzionamento di una caldaia
se c'è qualche installatore corregga gli sbagli.

La caldaia a grandi linee è fatta da tre elementi un bruciatore, una pompa,
e un sistema di controllo.

Partiamo dal bruciatore, sempre a grandi linee, su questo ci sono due
caratteristiche da notare, il tipo di accensione e il tipo di valvola
di alimentazione.

Partiamo dall'accensione, non so se esistono ancora caldaie a fiammella,
ma per me sono out. Con l'accensione elettrica, anche se di pochissimo
si riduce il consumo e secondo me si migliora la sicurezza.

Poi c'è la valvola che può essere normale o modulata, cioè può erogare
più o meno gas a seconda delle necessità. Questa funzione se usata e
impostata
correttamente può far risparmiare, ma a volte il meccanismo usato da certe
marche è sbagliato, capisco che senza fare nomi l'aquisto sarà difficile,
ma mi limito a dire questo, sotto certi punti di vista questa funzione può
essere completamente inutile, a fine discorso si capirà perchè!

Poi c'è la pompa, fa girare l'acqua, il circuito chiuso è
bruciatore dove si riscalda, caloriferi o cosa altro
dove si raffredda e ritorno nel bruciatore.
La pompa deve assolutamente essere accesa mentre il bruciatore è acceso
pena la colatura di quest'ultimo - comunque ci sono sensori di protezione.
Invece lo spegnimento dipende dall'impostazione del sistema,
quasi tutte le caldaie hanno modo di impostare il modo di funzionamento
della pompa, nelle più belle si possono applicare tutte le possibilità
che sono - soggetto la pompa
1) va solo quando va il bruciatore;
2) va quando il termostato ambiente chiede calore;
3) va sempre;
4) va come per il punto 1+con un orologio dedicato;
5) va come per il punto 1+va per un certo tempo
dopo lo spegnimento del bruciatore;
6) va come per il punto 1+va finchè il sistema non scende
al di sotto di una certa temperatura.

E veniamo la centralina, a microprocessore o a quattro relè messi in croce
c'è sempre almeno di andare ai tempi delle caverne.
Le funzioni che deve svolgere sono prima di tutto le sicurezze,
deve andare in blocco dopo pochi tentativi se non si accende il bruciatore,
se c'è poca acqua, per sovratemperatura del bruciatore, se non parte la
pompa.
Poi deve regolare la temperatura dell'aqua in uscita dal bruciatore,
generalmente si imposta un valore e deve tenerlo. Questa temperatura è
più o meno la temperatura dei caloriferi. La centralina ha sempre un
ingresso
con il quale il termostato ambiente chiede il calore.
C'è un'altra funzione che è entrata da un pò di tempo ed è la auto
regolazione
della temperatura dei caloriferi, come la modulazione, se male impostata
può essere un grave disastro.

Veniamo a cosa ho fatto io, ho preso una caldaia sufficientemente moderna,
diciamo più o meno una qualsiasi, marca immergas, quando l'ho presa io non
c'era
neanche la rs232, ma anche se ci fosse stata, per il discorso di prima,
non mi sarebbe servita a niente.

Forse un giorno le faranno come serve alla domotica,
o forse io non conosco tutte le caldaie e non lo so che esiste già.

Comunque le caldaie non si possono modificare nelle funzioni base
perchè sarebbe illegale sia per la garanzia che per le normative.

Allora ho fatto una centralina che ho sovrapposto a quella presente,
nel senso che ho inserito due sonde di temperatura una sul tubo di ingresso
e una
su quello di uscita dell'acqua, poi ho motorizzato il potenziometro della
regolazione della temperatura con moteriale per aeromodellismo e ne comando
il funzionamento, infine comando l'ingresso che prima era del termostato
ambiente.
Ho impostato la pompa che va solo quando il comando
del termostato ambiente chiede calore.
Ho disabilitato il controllo automatico della temperatura dei caloriferi
perchè
funzionava malissimo, cioè partiva con una temperatura bassa, poi più tempo
passava, e il termostato ambiente continuava a chiedere, più si alzava la
temperatura dei caloriferi, risultato minimo confort.
Per fortuna la modulazione della valvola mi è andata bene, è proporzionale
alla differenza di temperatura, tra quella misurata e quella da raggiungere.
Ho costruito anche un nuovo cronotermostato di cui ho parlato in vecchie
discussioni quindi non mi ripeto, e comunque non adesso.

Ripeto invece il principio di come funziona tutto il sistema, e cioè
tendenzialmente
ho fatto in modo che il bruciatore e quindi la pompa vanno sempre, tranne
poche eccezioni, semplicemente il sistema data una temperatura ambiente
impostata da programma trova la temperatura dei caloriferi e la mantiene.

Ho inserito altre caratteristiche sui caloriferi ma lo dico un'altra volta
anche
perchè si e no sono importanti.

Con questo sistema ho un confort eccezionale e risparmio centinaia di euro.
I dati sono altezza appartamento 3,5 mt (casa di centro storico con muri
in mattone pieno in media da 50 cm) stanze isolate, vetri tradizionali,
infissi
antichi non sostituibili 80 mq, consumo annuo prima del sistema
all'anno in lire 1'500 euro confort pessimo, cioè quando rientravi
o la mattina faceva sempre freddo,
quando il sistema raggiungeva la temperatura c'erano sbalzi
fino a 6 gradi nel senso che se impostavi il termostato ambiente a 20
a 19,9 si accendeva la caldaia, ma ora che i caloriferi influenzavano
l'ambiente
la temperatura scendeva a 15, poi arrivato a 20 l'inerzia portava la
temperatura
fino a 23 nonostante il bruciatore si fermasse.

I consumi ora compresi gli aumenti sono di 600 euro confort eccezionale.
prima avevamo freddo ora si sta bene anche a 19 gradi.

Scusate l'italiano, ma non ho tempo di correggere o rivedere ...
GZ
20 anni fa
Permalink
"Luigi Caruso" <***@libero.it> ha scritto nel messaggio news:***@x-privat.org...

cominciamo col dire che sei stato bravo a fare quelle modifiche ;-)
...
finalmente qualche dato, ma non è abbastanza,
i consumi sono legati alle condizioni climatiche e quindi devono essere
confrontate
con l'anno di funzionamento.
da quanto tempo hai l'impianto, da che mese?
e come sono stati i consumi dei 3 anni precedenti?

non metto in dubbio in alcun modo il comfort ....che è molto importante :-)
Post by Luigi Caruso
Scusate l'italiano, ma non ho tempo di correggere o rivedere ...
dai che anche il professore si lascia andare con la grramatticca ;-)
t***@yahoo.it
20 anni fa
Permalink
Post by Luigi Caruso
Neanche noi, c'è qualcosa in rs232 ma quello che ho trovato credo che
nelle intenzioni del progettista dovrebbe servire a parametrizzare e non
a pilotare come invece ci servirebbe.
Trovi un miglior interlocutore in questo senso in Claude che dovrebbe
essere presente in questo NG, e a lui rivolgo la domanda, come va con
la Immer?
Sembra però così strano che non ci siano prodotti già pensati per
una gestione completa. Non mi ero ancora mai interessato a questo
argomento, ma se me lo avessero chiesto, avrei detto che sicuramente
sarebbero stati decine i prodotti a questo pensato.
Post by Luigi Caruso
Allora ho fatto una centralina che ho sovrapposto a quella presente,
nel senso che ho inserito due sonde di temperatura una sul tubo di ingresso
e una
su quello di uscita dell'acqua, poi ho motorizzato il potenziometro della
regolazione della temperatura con moteriale per aeromodellismo e ne comando
il funzionamento, infine comando l'ingresso che prima era del
termostato
Post by Luigi Caruso
ambiente.
Ripeto invece il principio di come funziona tutto il sistema, e cioè
tendenzialmente
ho fatto in modo che il bruciatore e quindi la pompa vanno sempre, tranne
poche eccezioni, semplicemente il sistema data una temperatura
ambiente
Post by Luigi Caruso
impostata da programma trova la temperatura dei caloriferi e la mantiene.
Credo che dovrò chiederti qualche info tecnica....
:)

Buon Natale
Gianluca
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